lunedì 11 marzo 2013

Kama Sywor KAMANDA

 
Kama Sywor KAMANDA è nato a Luebo, nella Repubblica Democratica del Congo, l'11 novembre 1952, da una famiglia di origini Bantu-Egiziane.
Dopo la pubblicazione della sua prima raccolta di racconti all'età di 15 anni, Kamanda ha studiato letteratura, giornalismo, scienze politiche, filosofia e legge, e ha lavorato in ambito giornalistico. Nel 1970 ha partecipato alla creazione dell'Unione degli Scrittori Congolesi(Union des écrivains congolais). Costretto a lasciare il Congo nel 1977 a causa della sua attività politica, Kamada ha vissuto in diversi paesi europei prima di stabilirsi in Lussemburgo.

Nel 1985, Kamanda è stato presidente fondatore dell'Associazione Africana degli Scrittori, di cui L. S. Senghor era presidente onorario. Poeta, narratore e romanziere, Kamanda ha succesivamente prodotto un consistente numero di opere letterarie, tra cui una dozzina di antologie poetiche, diverse centinaia di racconti e numerosi romanzi.

Nel suo perpetuo status di esiliato, questo scrittore universale ha raggiunto la fama mondiale che lo ha portato a viaggiare continuamente per conferenze, reading e festival.

Le opere di Kamanda sono state tradotte in diverse lingue, tra cui inglese, giapponese, italiano e greco. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Paul Verlaine Prize dalla Académie française (1987), il Louise Labbé Prize (1990), il Black Africa Grand Prize per la letteratura (1991), e il Théophile Gauthier prize (1993) dalla Académie française. Nel 2005 il Consiglio Internazionale per gli Studi Francofoni (Conseil international d’études francophones) gli ha conferito il prestigioso Maurice-Cagnon Certificate of Honour, per il suo contributo unico alla letteratura francofona nel mondo.

Kamanda trova ispirazione nell'antico Egitto, il paese dei suoi antenati, enelle sue ricche tradizioni Bantu, la cui memoria viene onorata nei suoi scritti. I suoi racconti traggono il loro linguaggio simbolico dalle tradizioni africane, ma costituiscono un universo al limite tra la fantasia e la realtà vissuta dall'autore. I suoi numerosi libri di poesia sono incentrati sui temi della celebrazione dell'Africa e del dolore per l'esilio e la solitudne, il tutto in contrasto con uno sfondo di fervente celebrazione dell'amore.


Kama Sywor Kamanda è tra i poeti invitati agli Incontri internazionali di poesia di Sarajevo 2008.

venerdì 8 marzo 2013

Rawl Mc

Nato nel 1972 da madre congolese (ex Zaire) e padre italiano, da piccolissimo si è trasferito in Italia, nella città di Torino, dove ha potuto immergersi nella cultura hip hop nascente attorno al Teatro Regio, imparando il rapping e conoscendo molti dei primi b-boy torinesi.
Nel 1989 fece parte del gruppo Afrikan Outlaws, formato da ragazzi italiani di colore che si dedicavano all'hip hop, il gruppo si esibì prevalentemente live realizzando solo il mix "Lirica Maggiore/Jerry Maslo" con l'etichetta Crime Squad. Dopo un biennio assieme Rawl decide di intraprendere la carriera di solista.
Al ritorno da un soggiorno statunitense a Philadelphia, Rawl ritorna a Torino per iniziare un lavoro con il Dj produttore Trizta (Tristano Ferrero), realizzando il discomix "Nudo E Crudo" con i sardi Sa Razza, pubblicato dall'etichetta UndaFunk nel 1996. L'anno successivo Rawl pubblica il suo primo vero album dal titolo Solo di notte sempre per l'etichetta UndaFunk. Il CD contiene collaborazioni Dilu Miller, DJ Roby1 kmobee, Maori B, Psico Killa, e i romani Flaminio Maphia, cui ricambia il favore partecipando al brano "Rastafestagangsta".
Dopo un lungo silenzio durato quattro anni, senza alcuna presenza discografica, il rapper torinese torna nel 2001 con l'album Il mondo, sedici tracce pubblicate dalla UndaFunk/Self, a cui partecipano anche i sardi Menhir e Deal The Dihlyo fondatore dei torinesi Gate Keepaz. L'album segna il ritorno di Rawl come artista: nel 2003 entra a far parte di The Lickerz anche se non prende parte ai loro lavori discografici se non come featuring. Partecipa a Invasione Mixtape Vol. 1 di Dj Mesta nel 2004 ed alle compilation Street Flava 2nd Avenue di Radio Italia Network e Eblood R.evolutionary Hits #1 a cura di Dj Fede.

giovedì 7 marzo 2013

Papa Wemba


Papa Wemba si impose sulla scena musicale negli ultimi anni sessanta, nel gruppo musicale Zaiko Langa Langa. Nel gruppo militavano anche altri musicisti congolesi poi diventati celebri, tra cui N'Yoka Longo Jossart, Manuaku Pepe Felly, Evoloko Lay Lay, Teddy Sukami, Zamuangana Enock, Mavuela Simeon e Bozi Boziana. Fu proprio Papa Wemba a determinare in gran parte lo stile degli Zaiko Langa Langa nei primi anni settanta, portandolo al successo internazionale con brani come Chouchouna.
Nel 1974 Papa Wemba lasciò il gruppo insieme a Evoloko, Mavuela Somo e Bozi Boziana, fondando con loro una nuova big band chiamata Isifi Lokole ("Isifi" era inteso come acronimo di "Institut du Savoir Ideologique pour la Formation des Idoles"). Il gruppo ebbe un periodo di successo tanto travolgente quanto breve, con il singolo Amazone come massimo successo.
Nel 1975 Papa Wemba creò un nuovo gruppo ancora con Somo e Boziana e con l'aggiunta di un altro ex-Zaiko Langa Langa, Mbuta Mashakado. La formazione cambiò diversi nomi, tra cui Yoka Lokole, "Kinshasa All-Stars", "Lokole Isifi" e "Isifi"), ed ebbe un buon successo dominando le classifiche africane con singoli come Matembele Bangui, Lisuma ya Zazu, Mavuela Sala Keba e Bana Kin
Come Isifi Lokole, Yoka Lokole era una band in cui convivevano troppi artisti di grande fama, e le rivalità interne fra i diversi membri del gruppo ne causarono presto lo scioglimento. Nel 1977 Papa Wemba abbandonò Yoka Lokole creando un gruppo di cui era leader indiscusso, Viva la Musica. In questa formazione accolse numerosi musicisti emergenti, fra cui Kisangani Esperant, Jadot le Cambodgien, Pepe Bipoli, Petit Aziza, Rigo Star, Syriana e Bongo Wende. Come le precedenti formazioni di Papa Wemba, anche Viva la Musica ebbe un grandissimo successo commerciale, affermandosi con brani come Mere Superieure, Mabele Mokonzi, Bokulaka e Princesse ya Sinza.
Negli anni novanta, quando molti artisti di rumba africana si trasferirono in Europa, Papa Wemba decise di mantenere in vita due gruppi diversi: Viva la Musica a Kinshasa e Viva Tendance a Parigi. Il primo gruppo (che in alcuni momenti fu chiamato anche "Nouvelle Ecriture" e "Nouvel Ecrita") era più strettamente legato alla tradizione della rumba/soukous e al mercato africano; il secondo (che fu chiamato anche "Nouvelle Generation" e "La Cour des Grands") orientato al mercato europeo della world music.